Uno studio coordinato da Carmen Sandi e Simone Astori dell’Ecole Polytechnique Federale di Losanna, in Svizzera, ha osservato come lo sviluppo del disturbo da stress post traumatico (PTSD) sia influenzato dai glucocorticoidi come il cortisolo, ormoni che l’organismo rilascia in risposta alla sollecitazione dello…
LeggiAutore: Marco Landucci
Medicina narrativa: pubblicato “CAR-T: le storie dei pazienti”, terzo volume del progetto ‘Cell Therapy Open Source’
Cinque persone, uomini e donne, con una malattia oncologica hanno ricevuto le terapie a base di cellule CAR-T e si raccontano: sono i protagonisti del volume “CAR-T: le storie dei pazienti”, il terzo del progetto Cell Therapy Open Source (CTOS). La pubblicazione, realizzata con…
LeggiSclerosi multipla, l’efficacia di ozanimod
La sclerosi multipla solo in Italia colpisce oltre 137mila pazienti e fa registrare ogni anno più di 3.600 nuovi casi. Ozanimod, nuova terapia orale, come ha dimostrato dagli studi registrativi, è in grado di prevenire l’atrofia cerebrale, una delle conseguenze più nefaste della patologia…
LeggiSalute: ottomila passi al giorno per ridurre il rischio di morte prematura
Ottomila passi, ovvero circa 6,4 chilometri al giorno: è questa la “quantità” di movimento consigliata da un team di ricercatori – guidato da Francisco Ortega, dell’Università di Granada (Spagna) – per ridurre il rischio di morte prematura. I risultati della ricerca sono stati pubblicati…
LeggiCardiomiociti e cellule staminali endoteliali per rigenerare il muscolo cardiaco danneggiato
Un team di ricercatori dell’Università del Wisconsin-Madison e dell’Academia Sinica di Taiwan ha utilizzato, con successo, una combinazione di cellule coltivate in laboratorio per rigenerare il muscolo cardiaco danneggiato. Lo studio – che potrebbe rappresentare un passo avanti importante per future applicazioni di questa…
LeggiIl microbiota materno può influenzare lo sviluppo fetale
Uno studio collaborativo – condotto presso le Università di Helsinki, della Finlandia orientale e di Turku, e coordinato da Mikael Niku, dell’Università di Helsink – ha evidenziato differenze significative a livello di attività genetica dell’intestino, del cervello e della placenta nei feti di animali…
LeggiL’obesità ha una “firma” epigenetica
La predisposizione a prendere peso potrebbe essere scritta nei processi molecolari delle cellule, influenzata dall’epigenetica. È la conclusione cui è arrivato uno studio della Washington State University, guidato da Michael Skinner. I risultati della ricerca sono stati pubblicati da Epigenetics. Lo studio ha coinvolto…
LeggiLe fragole aiutano a ridurre il rischio di demenza nella mezza età
Il consumo quotidiano di fragole potrebbe aiutare a ridurre il rischio di demenza nelle persone di mezza età. L’evidenza emerge da uno studio condotto da un team dell’Università di Cincinnati, i cui risultati sono stati pubblicati da Nutrients. “Le fragole, come i mirtilli, contengono…
LeggiSvenimenti: evidenziata la connessione genetica cervello-cuore
Uno studio pubblicato su Nature da un team guidato da Vineet Augustine, dell’Università della California di San Diego, insieme a colleghi dello Scripps Research Institute, ha identificato il percorso genetico tra cuore e cervello legato allo svenimento. Secondo gli autori, quasi il 40% delle…
LeggiDiabete: digiuno intermittente sicuro ed efficace per perdere peso e controllare la glicemia
Il digiuno intermittente potrebbe aiutare le persone con diabete di tipo 2 a perdere peso e a tenere sotto controllo i livelli di zucchero nel sangue. È quanto evidenzia, in uno studio pubblicato su JAMA Network Open, un gruppo di ricerca dell’Università dell’Illinois di…
LeggiDemenza: con elevati livelli di trigliceridi rischio minore per gli anziani
Le persone anziane che hanno elevati livelli di trigliceridi correrebbero un rischio inferiore di demenza e avrebbero un declino cognitivo più lento rispetto a chi ha livelli più bassi di questi lipidi. A mostrarlo è una ricerca pubblicata su Neurology da un team coordinato…
LeggiPsoriasi a placche da moderata a severa: deucravacitinib mostra efficacia duratura e sicurezza costante fino a tre anni
Sono stati annunciati i nuovi risultati a tre anni dello studio di estensione a lungo termine (LTE) POETYK PSO, che analizza il trattamento con deucravacitinib – inibitore orale allosterico selettivo della tirosin-chinasi 2 (TYK2) – nei pazienti adulti con psoriasi a placche da moderata…
LeggiCorsa: allenamento “10-20-30”, con sprint finale all’80%, migliora le prestazioni e la salute cardiocircolatoria
L’allenamento di corsa a intervalli di 10-20-30 secondi, con lo sprint finale eseguito all’80% dello sforzo, è un modo efficace per migliorare le prestazioni sportive e la salute in generale, con benefici soprattutto per cuore, circolazione e pressione sanguigna. L’evidenza emerge da uno studio…
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