Cristina Pacciana
Come è nata l’idea di realizzare questo progetto e a chi si rivolge?
La prevenzione vaccinale è uno degli strumenti più importanti che abbiamo a nostra disposizione per poterci proteggere da malattie prevenibili. Questo evento, “SinfonIA”, nasce dalla necessità di sensibilizzare sul valore dell’immunizzazione dell’adulto partendo dall’unmet clinical need, sottolineando il valore della vaccinazione e l’importanza dell’implementazione della stessa, tenendo conto delle esigenze del paziente. Tutto questo facendo emergere il ruolo dell’Igiene come orchestratore della prevenzione. L’evento è stato rivolto a medici chirurghi specialisti in Igiene e Infettivologia.
Potrebbe descriverlo brevemente?
L’evento si è svolto in due giornate, durante le quali rappresentanti di Società Scientifiche, figure istituzionali, Specialisti, Direttori Sanitari e Generali e Medici di medicina generale hanno condiviso l’importanza dell’immunizzazione dell’adulto e i percorsi attivi nelle loro realtà. Le tematiche hanno riguardato non solo approfondimenti scientifici, ma anche di farmaco-economia e organizzativi, il tutto all’interno di una cornice innovativa e digitale che ci ha accompagnato nel corso delle sessioni. Un workshop sulla comunicazione ci ha permesso poi di esplorare l’importanza di trasmettere i percorsi implementati non solo verso la popolazione che può beneficiare della prevenzione, ma anche verso i propri collaboratori ed istituzioni. Infine, la presenza di un direttore d’orchestra come special speaker ha permesso di dimostrare la similitudine con la figura professionale dell’Igienista, orchestratore della prevenzione vaccinale.
Che risultati avete o volete raggiungere?
Cosa pensa ci sia ancora da fare in questo ambito?
Bisogna continuare a ribadire l’importanza della vaccinazione come strumento di prevenzione non solo per i bambini, ma anche per le persone adulte e più fragili, oltre che far emergere il ruolo dell’Igienista come accountable della vaccinazione e direttore d’orchestra verso gli altri specialisti.
Qual è l’aspetto principale del Marketing Project che sarà più importante secondo lei nei prossimi anni?
Nei prossimi anni sarà sempre più importante anticipare e adattarsi ai paradigmi futuri, capendo sempre di più le esigenze dei pazienti e stando al passo con le innovazioni.