Emanuele Domingo
Come è nata l’idea di realizzare questo progetto e a chi si rivolge?
L’Employee Resource Group GenerA (acronimo di Generate Actions to connect Generations) è nato nel 2022 dall’iniziativa spontanea di un gruppo di colleghe e colleghi, con il supporto di HR e del Senior Management. L’idea ha preso forma a partire dalle analisi di clima aziendale, che evidenziavano chiaramente le differenti visioni e prospettive portate dalle quattro generazioni oggi presenti in azienda: Boomers, Gen X, Millennial / Gen Y e Gen Z. I “fondatori” di “GenerA” hanno colto in queste differenze un’opportunità preziosa: un enorme potenziale per la crescita dell’organizzazione e delle persone. Da qui, la volontà di valorizzarle e metterle al centro dell’attenzione. L’iniziativa è aperta a tutti i collaboratori interessati ed è parte integrante del programma SD4G – Sustainable Developement For Generations – di Boehringer, in particolare del Pilastro “More Potential” che promuove la co-creazione di soluzioni per un ambiente di lavoro sano, aperto e rispettoso, contribuendo alla costruzione di comunità sostenibili per e con le persone di Boehringer.
Potrebbe descriverlo brevemente?
“GenerA” conta circa 40 membri attivi appartenenti a tutte e quattro le generazioni e a diverse aree aziendali. Il gruppo si confronta regolarmente su come l’anagrafe influenzi prospettive, esigenze e attitudini, che talvolta possono anche entrare in contrasto (basti pensare al rapporto dei più giovani con le gerarchie o all’uso del “tu”, che può risultare poco appropriato per i colleghi più senior). Uno dei temi centrali è il superamento dei pregiudizi generazionali: un laboratorio dedicato ha dato vita a un progetto di comunicazione interna volto proprio a smantellare stereotipi e luoghi comuni, favorendo una comprensione più autentica tra le generazioni.
Che risultati avete o volete raggiungere?
L’obiettivo di “GenerA” è contribuire alla promozione di una cultura aziendale aperta e consapevole, capace di riconoscere e valorizzare le differenze generazionali come fonte di ricchezza, crescita e apprendimento per tutti. “GenerA” non si pone obiettivi rigidi, ma si propone come uno strumento di miglioramento continuo, che agisce attraverso l’aumento della consapevolezza, la rimozione dei pregiudizi e la costruzione di ponti tra le generazioni. I risultati si misurano (e già si osservano) in termini di maggiore engagement, crescita personale e miglior integrazione e performance professionali.
Cosa pensa ci sia ancora da fare in questo ambito?
È fondamentale continuare a sensibilizzare le persone sullo scambio intergenerazionale: da un lato, coinvolgendo sempre più i senior nella formazione dei neoassunti; dall’altro, incoraggiando i giovani condividere competenze digitali e nuove tecnologie. Esperienza in cambio di novità, una formula collaudata che continua a funzionare. Ma anche scambio di prospettive, contaminazione di idee e messa in comune di competenze. Le nuove generazioni, inoltre, sono sempre più capaci di sfruttare modelli organizzativi flessibili per bilanciare vita professionale e privata. Sotto questo aspetto, un dialogo aperto tra generazioni può avere effetti positivi anche su aspetti profondi come il benessere psicologico e la qualità della vita lavorativa.
Qual è l’aspetto principale dell’Internal Campaign & HR Project che sarà più importante secondo lei nei prossimi anni?
Il coinvolgimento di un numero sempre maggiore di persone in iniziative come gli ERG rappresenta un fattore chiave di successo. Si tratta infatti di attività portate avanti con passione, al di là del proprio ruolo professionale, e proprio per questo capaci di generare valore autentico. Più ampia sarà la partecipazione, più condiviso e sostenibile diventerà l’impegno necessario per ideare e realizzare nuove iniziative, alleggerendo il carico e moltiplicando le idee. In questo percorso, il supporto delle funzioni di comunicazione interna è essenziale: grazie alla loro competenza e sensibilità contribuiscono in maniera determinante a elevare la qualità dei contenuti e a dare voce all’impatto positivo degli ERG all’interno dell’organizzazione.