Come è nata l’idea di realizzare questo progetto e a chi si rivolge?
Attualmente, la limitata conoscenza delle maculopatie e la difficoltà dei pazienti nel riconoscere i sintomi causano spesso un ritardo nella diagnosi delle patologie retiniche. Screening, diagnosi e trattamento precoce sono cruciali per prevenire la perdita della vista. Il progetto si rivolge ai cittadini italiani, ai pazienti e ai caregiver con l’obiettivo di informare e sensibilizzare sulle maculopatie e sull’importanza della prevenzione. 

Potrebbe descriverlo brevemente?
Con l’obiettivo di fare awareness e sensibilizzazione sulle maculopatie, di promuovere l’importanza della prevenzione, e di far emergere i bisogni dei pazienti e caregiver si sono svolte 8 tappe in tutta Italia, da nord a sud, con momenti informativi attraverso conferenze stampa e giornate di screening gratuito con OCT per le persone over 50 (svolte nei luoghi principalmente frequentati da persone di questa età come teatri, bocciofile, auditorium, etc).  

Che risultati avete o volete raggiungere?
L’iniziativa ha ricevuto il sostegno delle più importanti associazioni di pazienti e società scientifiche di riferimento dell’oftalmologia. Hanno infatti patrocinato la campagna l’Associazione Pazienti Malattie Oculari (APMO), Comitato Macula, Retina Italia ODV e la Società Italiana di Scienze Oftalmologiche (SISO). Diversi rappresentanti delle associazioni pazienti e delle società scientifiche si sono resi disponibili partecipando in qualità di relatori alle conferenze stampa delle diverse tappe. A livello mediatico abbiamo lanciato 14 comunicati stampa nazionali e locali, raggiunto oltre 14 Milioni di lettori attraverso più di 430 articoli generati. Le giornate di screening hanno dato la possibilità ad oltre 1800 persone di effettuare visite gratuite di primo livello; in circa il 25% dei casi (oltre 400 persone) è emersa la necessità di effettuare ulteriori approfondimenti.  

Cosa pensa ci sia ancora da fare in questo ambito?
Le maculopatie rappresentano una sfida significativa a livello sanitario, sociale ed economico, perché influenzano profondamente la qualità della vita dei pazienti e dei loro familiari con un impatto importante sui sistemi sanitari e di welfare. In questo scenario, azioni per una diagnosi sempre più precoce, grazie anche a efficaci programmi di screening, e l’implementazione di modelli efficaci di presa in carico e monitoraggio dei pazienti sono aspetti fondamentali per il miglioramento e la personalizzazione del percorso di cura.