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La malattia di Parkinson è una patologia neurodegenerativa le cui manifestazioni sono il risultato del progressivo deterioramento delle cellule nervose presenti in una regione del cervello nota come “substantia nigra”, cellule che sono deputate alle sintesi e al rilascio della dopamina. All’esordio, i sintomi più evidenti della malattia sono legati al movimento e includono tremore, rigidità, lentezza, debolezza, problemi di equilibrio, postura ricurva e difficoltà nel camminare. In seguito possono insorgere problemi cognitivi e comportamentali e può sopraggiungere anche demenza, che si verifica in circa un terzo dei pazienti.
Il trattamento farmacologico, la chirurgia e la gestione multidisciplinare possono agevolare la gestione dei sintomi associati alla patologia.
Tra i trattamenti disponibili la citicolina, uno psicostimolante-nootropico già utilizzato nella pratica clinica in associazione a levodopa (L-DOPA), grazie alla sua azione neuroprotettiva può apportare benefici in termini di miglioramento dei sintomi cognitivi, oltre che motori, della patologia.