#lsea2025

Campagna Giubileo infezioni respiratorie

Fabiana Viscillo
Matteo Tombolato

Il progetto “Campagna Giubileo infezioni respiratorie” nasce con l’obiettivo di informare e sensibilizzare la popolazione sui rischi legati al COVID-19 e ad altre infezioni respiratorie, in occasione del Giubileo che porterà milioni di persone a Roma durante la stagione fredda. A realizzarlo è stata Pfizer e noi ne abbiamo parlato con Matteo Tombolato, Sr Portfolio Manager e Fabiana Viscillo, Sr Brand Manager. Parte del team anche Carla Capobianco, Senior Manager External Communications, Arcangelo Izzo, Channel and Content Sr Manager, Francesca Pucci, Channel & Content Sr Associate, Martina Capocotta, Jr Brand Manager, Luciano Pacelli, Sr MAS, e Antonella D’Arienzo, Manager Patient Advocacy

Come è nata l’idea di realizzare questo progetto e a chi si rivolge?
Stimiamo che in un evento di importanza globale come il Giubileo, oltre 13 milioni di persone fragili provenienti da tutto il mondo abbiamo visitato Roma. Per un evento di questa portata abbiamo creduto fosse fondamentale promuovere una corretta informazione su quali sono i possibili rischi relativi al COVID-19 e alle altre infezioni respiratorie, soprattutto in concomitanza con la stagione fredda quando l’epidemiologia è in aumento. 

Potrebbe descriverlo brevemente?
Il progetto consisteva in una campagna di comunicazione multicanale che potesse raggiungere quante più persone possibile. Per far questo abbiamo collaborato con diversi partner e i nostri messaggi sono stati veicolati in luoghi di grande aggregazione come stazioni delle metropolitane e dei treni, ma anche tramite radio e canali social. Anche nelle farmacie, che rappresentano il primo punto di contatto per persone che manifestano sintomi sospetti e persino negli autobus. Possiamo dire che i nostri messaggi hanno letteralmente attraversato la capitale. Lo slogan principale era “Tutte le strade portano a Roma, non lasciare che le infezioni respiratorie ti ostacolino”. L’obiettivo era si informare, ma anche aumentare la consapevolezza di tenere alta l’attenzione e di agire tempestivamente in caso di sintomi sospetti. 

Che risultati avete o volete raggiungere?
La campagna è circolata da febbraio a maggio 2025, e in questi mesi i nostri contenuti hanno raggiunto oltre 2 milioni di persone e circa 50 farmacie. Un altro obiettivo importante è stato il consolidamento della partnership con le società scientifiche e associazioni di categoria. Riconoscendo il valore della campagna abbiamo ricevuto un importante endorsment dalle Società Scientifiche della Medicina Generale, come SIMG e FIMMG, dalle federazioni dei farmacisti come FOFI e Federfarma e anche da Cittadinanza Attiva, in rappresentanza della popolazione. 

Cosa pensa ci sia ancora da fare in questo ambito?
Le infezioni respiratorie, tra cui il COVID-19, possono avere un impatto significato nella qualità di vita delle persone, soprattutto per la popolazione più fragile. È importante continuare a promuovere la corretta informazione verso tutta la popolazione, soprattutto nei periodi di alta stagionalità delle infezioni e in concomitanza di eventi di grande aggregazione sociale, dove il rischio inevitabilmente aumenta. 

Qual è l’aspetto principale della Media Communication Campaign che sarà più importante secondo lei nei prossimi anni?
Raggiungere quante più persone possibile con un’informazione scientifica efficace, semplice e di qualità. Non sarà semplice, considerando il proliferare di informazioni confondenti e delle fake news. Per raggiungere questo obiettivo, anche noi del mondo farmaceutico dobbiamo iniziare a esplorare nuovi canali e nuove modalità di comunicazione.



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