Come è nata l’idea di realizzare questo progetto e a chi si rivolge?
L’idea è nata con l’obiettivo di affermare Ipsen Italia come azienda leader in Oncologia nell’area uro-oncologica a supporto dei bisogni di pazienti e clinici. Il progetto ha coinvolto oncologi, urologi e radioterapisti che intervengono nella gestione di pazienti con tumore alla prostata e tumore al rene, per stimolare un loro approccio multidisciplinare.

Potreste descriverlo brevemente?
Il progetto parla di IPSEN, azienda che guarda al futuro attraverso terapie specifiche, altamente efficaci, sempre attiva e mossa dalla volontà di continuare fare la differenza in Oncologia. Questo concept è stato declinato in un fil rouge visivo forte per far vivere ai partecipanti il significato del progetto: accendere il focus sull’Uro-Oncologia e sulle terapie proposte da Ipsen.

Il progetto ha visto la realizzazione di due momenti principali:

• un primo momento dedicato alla condivisione di dati e novità scientifiche in ambito uro-oncologico, e alla discussione di casi clinici in modalità interattiva e multidisciplinare.
• un secondo momento di tavola rotonda multidisciplinare, che ha coinvolto clinici di diverse strutture ospedaliere italiane. Durante la discussione tenuta in tavola rotonda è stata realizzata una mappa visiva con punti chiave, insight, action e key message emersi, valorizzando il contributo e gli output della tematica trattata.

Che risultati avete o volete raggiungere?
Il risultato ottenuto è stato una grande partecipazione e interattività da parte dei clinici e la creazione di un network tra figure specialistiche diverse ma che collaborano con un fine ultimo comune. Sono stati inoltre raccolti ottimi feedback da parte di tutti i partecipanti che hanno definito le discussioni scientifiche di loro interesse, il contenuto rilevante per la loro pratica clinica e si sono confermati più confidenti nella gestione multidisciplinare dei loro pazienti.

Cosa pensate ci sia ancora da fare in questo ambito?
Bisogna continuare su questa strada, continuare a valorizzare l’importanza di un approccio multidisciplinare al fine di migliore sempre più la gestione di pazienti con tumore alla prostata e tumore al rene.

 Qual è l’aspetto principale del Marketing Project che sarà più importante secondo voi nei prossimi anni?
Calare l’evento nazionale su realtà locali/macroregionali così da rafforzare il network tra professionisti che già collaborano nei principali Centri Italiani per ottimizzare il patient journey e la gestione del trattamento.