Martina Autigna
Come è nata l’idea di realizzare questo progetto e a chi si rivolge?
L’idea nasce dalla necessità di evolvere il nostro modello di ascolto in un contesto sanitario in rapido cambiamento, dove i bisogni dei clinici sono sempre più complessi. Dopo due anni dal lancio del programma di ascolto del feedback Customer One Voice, abbiamo compreso che le survey dovevano diventare più chiare, concrete e azionabili per garantire un miglioramento continuo della Customer Experience. Il progetto si rivolge ai professionisti della salute che operano in aree terapeutiche chiave: Diabete, Cardiologia, Nefrologia, Respiratorio, Immunologia e Oncologia.
Potrebbe descriverlo brevemente?
Con “Voice of Customer R-evolution” non ci siamo limitati a ridisegnare le survey di raccolta del feedback, ma abbiamo ripensato l’intero modello di ascolto attraverso un percorso di co-creazione con un team multidisciplinare, coinvolgendo sede, territorio, Legal e Compliance. Abbiamo adottato il metodo del design thinking, organizzando workshop per immedesimarci nei nostri customer e generare soluzioni innovative ma concrete.
Il percorso si è articolato in due fasi:
Questo approccio ci permette di integrare la gestione del feedback nel day-to-day, trasformando i dati in azioni concrete.
Che risultati avete o volete raggiungere?
Il nostro obiettivo è trasformare il feedback in azioni concrete e misurabili.
In sintesi, vogliamo rendere il miglioramento continuo una realtà, misurabile e percepibile dai nostri interlocutori.
Cosa pensa ci sia ancora da fare in questo ambito?
Qual è l’aspetto principale del Digital Campaign che sarà più importante secondo lei nei prossimi anni?
La capacità di evolvere il nostro ingaggio in tempo reale in base ai feedback degli interlocutori sarà il fattore chiave. Le campagne digitali dovranno essere: