Come è nata l’idea di realizzare questo progetto e a chi si rivolge?
L’idea nasce dalla volontà di rispondere a un bisogno clinico urgente: la crescente minaccia dei batteri multiresistenti, riconosciuti dall’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità)come patogeni a priorità critica. Queste infezioni, difficili da gestire e spesso associate a elevata mortalità nei pazienti fragili, richiedono un approccio nuovo, multidisciplinare e condiviso. “Impact Factor” è stato pensato per raggiungere team clinici multidisciplinari – infettivologi, intensivisti, microbiologi, farmacisti ospedalieri – ma fondamentali perché in prima linea nella gestione dei pazienti. Shionogi, da sempre impegnata nella lotta all’AMR, ha scelto di sostenere questa iniziativa con una sponsorizzazione non condizionante, per favorire la diffusione di cultura scientifica e strumenti concreti a supporto della pratica clinica. 

Potrebbe descriverlo brevemente?
“Impact Factor” è un talk show digitale peer to peer, edito da Homnya, moderato da un giornalista, che mette a confronto esperti su sfide cliniche attuali. Le interviste, basate su evidenze scientifiche e dati real-world, sono pensate per stimolare il dialogo tra specialisti e favorire la condivisione di esperienze. Ad oggi sono state realizzate due video-interviste focalizzate su batteri multi-resistenti, diffuse attraverso asset editoriali ad ampissima diffusione (oltre 160.000 clinici), inclusi canali digitali e newsletter. Il contenuto è disponibile anche in modalità on-demand, permettendo al clinico di accedere quando e come preferisce, secondo le proprie esigenze professionali. L’approccio multicanale ha permesso di creare una community di specialisti che si confrontano su soluzioni concrete, con impatto diretto sulla pratica clinica.  

Che risultati avete o volete raggiungere?
In pochi mesi, il progetto ha ottenuto oltre 3.600 visualizzazioni video, più di 2.300 click da newsletter e 90 ascolti podcast, segno di un forte interesse da parte della community scientifica. Nei prossimi mesi, sono previste nuove interviste su temi strategici come il trattamento empirico ragionato e il testing microbiologico, per dare continuità al progetto e coinvolgere sempre più specialisti. L’obiettivo è ampliare la rete di confronto e raggiungere clinici che, pur essendo centrali nella gestione delle infezioni resistenti, spesso non sono coinvolti nei percorsi formativi tradizionali.  

Cosa pensa ci sia ancora da fare in questo ambito?
L’antimicrobico-resistenza è una minaccia globale che, senza interventi efficaci, potrebbe causare fino a 10 milioni di morti entro il 2050. È quindi fondamentale continuare a diffondere conoscenza, promuovere un approccio multidisciplinare e garantire un aggiornamento costante. Shionogi conferma il proprio impegno, mettendo a disposizione della comunità scientifica soluzioni terapeutiche innovative – come gli antibiotici Reserve – e contenuti educativi di valore, con l’obiettivo di contribuire concretamente alla salute pubblica e alla qualità della cura. 

Qual è l’aspetto principale del Marketing Education Program che sarà più importante secondo lei nei prossimi anni?
Il successo dei programmi di Marketing Education dipenderà dalla capacità di unire contenuti scientifici di alto livello a formati interattivi, capaci di generare dialogo tra specialisti. Il digitale sarà centrale: piattaforme dedicate permetteranno di coinvolgere clinici con contenuti aggiornati, accessibili e rilevanti. La modalità on-demand rappresenta l’approccio auspicabile, in quanto risponde a esigenze personalizzate e flessibili, adattandosi ai tempi e ai bisogni dei singoli professionisti. Shionogi, leader nell’area delle malattie infettive e nella lotta all’AMR, continuerà a distinguersi per un approccio innovativo e “patient first”, promuovendo networking clinico e sostenendo la comunità scientifica con strumenti concreti per affrontare le sfide terapeutiche emergenti.