#lsea2025

Affetti Desiderati

Marco Barone

Il progetto “Affetti Desiderati”, realizzato dal Gruppo Servier in Italia in collaborazione con SIPREC, è una campagna di sensibilizzazione sull’importanza dell’aderenza terapeutica nella gestione delle malattie cardiovascolari, ideata per coinvolgere pazienti, caregiver e operatori sanitari. A descriverlo è stato Marco Barone, Marketing Lead BU CMVD. Parte del team anche: Valeria Rossi, Marketing Multichannel Expert; Elena Dalla Longa, External Communication Manager; Gabriele Carrieri, Digital Manager.

Come è nata l’idea di realizzare questo progetto e a chi si rivolge? 
La campagna “Affetti Desiderati”, realizzata da Servier Italia in collaborazione con SIPREC (Società Italiana per la Prevenzione Cardiovascolare), e lanciata il 12 aprile 2024 durante la Giornata Nazionale per l’Aderenza alla Terapia, mira a sensibilizzare sull’importanza dell’aderenza terapeutica nella gestione delle malattie cardiovascolari. La campagna si rivolge a pazienti, caregiver, medici di medicina generale e specialisti, farmacisti e istituzioni, tutti attori fondamentali nella cura delle patologie croniche cardiovascolari e nel raggiungimento degli obiettivi terapeutici. 

Potrebbe descriverlo brevemente? 
“Affetti Desiderati” è una campagna innovativa e coinvolgente, che sfrutta le dinamiche di ‘coppia’ narrate dalla prospettiva delle terapie: le protagoniste sono ‘pillole e compresse’ tristi, trascurate dai pazienti. L’obiettivo è sensibilizzare pazienti e caregiver sull’importanza di trasformare con costanza e impegno gli ‘effetti indesiderati’ di una scarsa aderenza terapeutica in ‘affetti desiderati’ per la salute del cuore. Fulcro della campagna un video ironico e divertente, da cui sono stati derivati contenuti informativo-educazionali diffusi sui social, sul portale alcuoredelladerenza.it e attraverso una serie di eventi di piazza a Napoli, Roma e Milano nel mese di aprile 2024. 

Che risultati avete o volete raggiungere? 
“Affetti Desiderati” punta alla sensibilizzazione dell’opinione pubblica sull’aderenza terapeutica, creando un ecosistema digitale che faciliti la comunicazione tra paziente, caregiver e medico e consolidi la fiducia nella figura del medico come partner di cura. I risultati della campagna sono stati estremamente positivi: 172 articoli pubblicati sulle principali testate italiane, con una readership complessiva di oltre 12 milioni di persone ad integrazione della campagna digitale e delle attività sul territorio. Inoltre, la campagna ha ottenuto ottimi risultati in termini di Impressions totali (oltre 26 milioni), Interazioni e Visualizzazioni dai post sui canali social aziendali (FB, IG, Google ADV e YouTube), e un elevato numero di accessi al sito alcuoredelladerenza.it. 

Cosa pensa ci sia ancora da fare in questo ambito?
L’ultimo Rapporto Osmed di AIFA evidenzia che l’aderenza terapeutica, pur essendo cruciale per il successo delle terapie, è ancora bassa in molte patologie, con livelli intorno al 50% nelle malattie croniche cardiovascolari. Ne deriva un incremento del rischio di eventi negativi, che richiedono cure ospedaliere o domiciliari, e della mortalità. Ai danni significativi per i pazienti va aggiunto l’impatto economico rilevante sul SSN, con costi diretti e indiretti superiori a quelli dei farmaci prescritti per le cronicità. Pertanto, è necessario intensificare le attività di sensibilizzazione sull’importanza dell’aderenza terapeutica, coinvolgendo Istituzioni nazionali e regionali, Associazioni pazienti, Medici, Farmacisti e Aziende farmaceutiche. 

Qual è l’aspetto principale del Communication Project che sarà più importante secondo lei nei prossimi anni?
Il costante invecchiamento della popolazione impone al settore sanitario di affrontare sempre più la questione della cronicità. Per questo motivo, soluzioni in grado di migliorare le condizioni e la gestione dei pazienti cronici saranno fondamentali. A supporto di ciò, l’uso appropriato delle nuove tecnologie, come l’Intelligenza artificiale, può rappresentare uno strumento prezioso per sfruttare il progresso senza subirne gli effetti negativi.



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