#lsea2025

Vax Corner

Cristina Pacciana

Il progetto “Vax Corner” nasce per rispondere al bisogno degli operatori sanitari di accedere in modo semplice e veloce a informazioni, aggiornamenti e strumenti pratici sulla prevenzione vaccinale, attraverso una piattaforma digitale centralizzata. A realizzarlo è stata GSK e noi ne abbiamo parlato con Cristina Pacciana, Brand Manager Vaccines. Parte del team anche Luca Passilongo, Digital Business Partner.

Come è nata l’idea di realizzare questo progetto e a chi si rivolge?
Grazie ad una survey condotta su un panel di medici di medicina generale, specialisti, infermieri e farmacisti è emerso che 2 operatori sanitari su 3 si reputa preparato sui vaccini, ma che quasi il 66% fatica ad accedere alla formazione sui vaccini stessi. Inoltre, è emerso che circa la metà degli operatori sanitari ricerca informazioni sui vaccini tramite pubblicazioni scientifiche e siti pubblici; tuttavia, il 35% ha riportato di non riuscire a trovare online ciò di cui ha bisogno. Il progetto nasce quindi per rispondere alla necessità di questi stakeholder di trovare news, aggiornamenti, supporti pratici nella gestione della vaccinazione e la comunicazione con i pazienti, oltre che essere informati riguardo a eventi e webinar di valore, in modo semplice e veloce. Il portale è dedicato a tutti gli operatori sanitari con il ruolo di vaccinatori e non, che vogliono avere approfondimenti e scoprire di più sul mondo della prevenzione vaccinale. 

Potrebbe descriverlo brevemente?
“Vax Corner” è uno sportello unico di conoscenza virtuale sui vaccini e le vaccinazioni. All’interno del portale è possibile trovare materiali pensati per gli operatori sanitari, oltre a ad essere un punto di accesso verso altri siti GSK e di terze parti con contenuti verificati, informazioni medico sanitarie utili e aggiornamenti di valore sui vaccini e le vaccinazioni (e. ISS, Ministero della Salute, Società Scientifiche). L’interfaccia semplice e intuitiva del portale consente all’utente di trovare in modo rapido le informazioni di cui ha bisogno e la suddivisione in macroaree di interesse permette di facilitare la consultazione. 

Che risultati avete o volete raggiungere? 

  • La notizia ha avuto un eco mediatico importante, raggiungendo 275 uscite su media e 14.481.278 reach; 
  • Da marzo 2024 ci sono stati più di 24.000 accessi al portale, di cui circa 5.000 returning visitors, con un tempo medio di permanenza di 2:00 minuti; 
  • Grazie ad un’indagine GSK è emerso che tutti gli Operatori Sanitari ritengono che il portale contenga informazioni utili e l’80% degli intervistati lo consiglierebbe fortemente ad un collega. 

Cosa pensa ci sia ancora da fare in questo ambito?
È fondamentale continuare ad aggiornare i contenuti del portale per stare al passo con l’innovazione scientifica e poter offrire approfondimenti utili per gli operatori sanitari. Inoltre, sarà sempre più importante trovare modalità di accesso e consultazione vicine agli utenti finali per permettergli di massimizzare la loro esperienza e ottenere il massimo dalle informazioni fornite. 

Qual è l’aspetto principale del CSO & Phygital Project che sarà più importante secondo lei nei prossimi anni?
L’aspetto principale del CSO & Phygital Project che sarà più importante nei prossimi anni sarà la capacità di integrare in modo fluido e strategico l’interazione fisica con quella digitale, garantendo un’esperienza personalizzata per tutti gli operatori sanitari. In punti, le caratteristiche principali saranno: 

  • Personalizzazione e centralità del cliente 
  • Efficienza operativa e scalabilità 
  • Adattamento tecnologico e innovazione 
  • Collaborazione tra team e omnicanalità


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