#lsea2025

MED Care HUB

Francesco Albano
Domenico Papa

Il progetto “MED Care HUB”, realizzato da Advanz Pharma, si concentra sulla creazione di un ecosistema omnichannel che integra visite in presenza, strumenti digitali avanzati e una piattaforma dedicata, con l’obiettivo di ottimizzare la comunicazione tra l’azienda e i clinici, offrendo contenuti personalizzati e accessibili on-demand. A descriverlo sono stati Francesco Albano, Marketing Director, e Domenico Papa, Sales Director dell’azienda.

Come è nata l’idea di realizzare questo progetto e a chi si rivolge? 
L’idea alla base del progetto “MED Care HUB” nasce dall’esigenza di rispondere a un cambiamento strutturale nel rapporto tra industria farmaceutica e mondo medico-scientifico. Negli ultimi anni, abbiamo osservato una trasformazione significativa nelle modalità di engagement da parte degli operatori sanitari, sempre più orientati verso un’interazione flessibile, accessibile e personalizzata. Il nostro obiettivo era costruire un ecosistema capace di superare i limiti del modello tradizionale, ampliando la copertura e migliorando la qualità dell’informazione scientifica. Il progetto si rivolge principalmente ai clinici, con particolare attenzione agli specialisti che non sono facilmente raggiungibili con le sole visite in presenza. 

Potrebbe descriverlo brevemente? 
“MED Care HUB” è un modello integrato di comunicazione omnichannel che unisce le competenze degli ISF tradizionali con l’efficacia di strumenti digitali avanzati. Si tratta di un ecosistema in cui l’interazione tra azienda e clinico avviene attraverso molteplici touchpoint: visite in presenza, contatti digitali gestiti da Digital Sales Representative, contenuti personalizzati tramite CRM, e una piattaforma dedicata, il MED Care HUB, che consente ai medici l’accesso continuo a materiali promozionali e informativi. L’intero progetto è supportato da una forte componente data-driven, che consente di adattare i contenuti alle reali preferenze e abitudini del singolo medico. 

Che risultati avete o volete raggiungere? 
Abbiamo già ottenuto risultati tangibili: +30% di interazioni complessive con gli HCP, +25% nella copertura di specialisti e un incremento del 40% nell’uso degli strumenti digitali. Il 70% dei medici coinvolti ha dichiarato di ricevere comunicazioni più pertinenti rispetto al passato. Il nostro obiettivo di lungo termine è consolidare questo modello come best practice nel settore, aumentando ulteriormente il livello di personalizzazione e l’efficacia delle interazioni. Vogliamo anche potenziare l’uso della piattaforma MED Care HUB, che nei primi sei mesi ha raggiunto un tasso di utilizzo del 60%, confermando l’interesse del target per un accesso diretto e on-demand alle informazioni. 

Cosa pensa ci sia ancora da fare in questo ambito? 
C’è ancora molto spazio per l’innovazione. La sfida più rilevante sarà mantenere un equilibrio tra la componente relazionale e quella digitale, continuando a evolvere il modello sulla base delle esigenze del clinico. L’integrazione di tecnologie emergenti, come l’intelligenza artificiale generativa, sistemi predittivi di engagement e automazione intelligente dei contenuti, rappresenta la prossima frontiera. Inoltre, sarà fondamentale investire nella formazione continua degli ISF e dei DSR, affinché siano sempre più in grado di gestire una comunicazione scientifica di alto livello su tutti i canali. 

Qual è l’aspetto principale del CSO & Phygital Project che sarà più importante secondo lei nei prossimi anni? 
L’aspetto centrale sarà la capacità di creare un’esperienza davvero “phygital”, dove il confine tra fisico e digitale si annulla e lascia spazio a un’interazione continua, coerente e costruita attorno al singolo medico. Il futuro della comunicazione medico-scientifica non sarà né solo fisico né solo digitale, ma fondato su una perfetta orchestrazione dei canali, guidata dai dati e centrata sul valore del contenuto. In questo senso, il nostro approccio al CSO & Phygital Project non è solo una scelta tattica, ma una visione strategica che punta a ridefinire il ruolo dell’informazione nel panorama farmaceutico contemporaneo. 



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