132 – Bosi (AstraZeneca): “Bisogna essere pronti ad innovare percorrendo insieme strade nuove”

#lsea2023

Breathink

al tumore del
polmone ci
pensiamo insieme

Anna Bosi

“Breathink – al tumore del polmone ci pensiamo insieme” è un progetto di co-creazione nato nel 2022 con l’obiettivo di trovare soluzioni innovative e multidisciplinari per affrontare al meglio la diagnosi e la cura del tumore del polmone. A realizzarlo è AstraZeneca e noi ne abbiamo parlato con Anna Bosi, Brand Leader Strategy & Future Portfolio. Parte del team anche Marta Girardelli, Brand Leader Immuno-Oncology, Giulia Monticelli, Head of Marketing Lung e Miriam Ummarino, Brand Manager Lung.

Come è nata l’idea di realizzare questo progetto e a chi si rivolge?

Quello polmonare è uno dei tumori, ad oggi, più diffusi in Italia, contando circa 41.000 nuove diagnosi ogni anno. Negli ultimi anni si sono registrati progressi significativi nella lotta contro questo big killer, dal miglioramento delle tecniche di diagnosi, allo sviluppo di nuove terapie a bersaglio molecolare e immunologiche: ciò ha avuto ricadute positive in termini di miglioramento del percorso diagnostico-terapeutico e della sopravvivenza dei pazienti affetti da questa neoplasia. Tuttavia, le sfide da affrontare – che impattano sul percorso di cura del paziente con tumore del polmone – restano ancora molteplici. Nello specifico, ridefinire il percorso di cura e rispondere agli attuali bisogni insoddisfatti significa:

  • combattere la disinformazione e lo stigma del big killer;
  • favorire l’ottimizzazione del percorso diagnostico;
  • garantire l’omogeneità d’accesso ai test diagnostici e a percorsi di cura personalizzati;
  • sostenere il dialogo e lo scambio di competenze tra i diversi medici specialisti coinvolti nel percorso a favore di una gestione multidisciplinare del paziente;
  • incoraggiare un approccio patient-centred basato sulla vicinanza ai bisogni di pazienti e caregiver.

Potrebbe descriverlo brevemente?
Breathink – al tumore del polmone ci pensiamo insieme” è un progetto di co-creazione nato nel 2022 con l’obiettivo di trovare soluzioni innovative e multidisciplinari per affrontare al meglio la diagnosi e la cura del tumore del polmone. Un’iniziativa di innovazione aperta che attraverso l’ascolto della rete, di medici, pazienti e caregiver ha permesso di identificare bisogni e benefici attesi che si sono tradotti in 5 sfide cruciali per il futuro dell’oncologia polmonare. Ma Breathink ha voluto spingersi ancora oltre: grazie ad un evento di co-creazione con tavoli di lavoro multidisciplinari che ha visto il coinvolgimento di più di 100 partecipanti tra cui medici, rappresentanti delle Associazioni Pazienti, imprese, startup e Università è stata promossa la contaminazione di idee per generare soluzioni innovative e di valore, in grado di rispondere alle 5 sfide identificate e migliorare il percorso di cura dei pazienti con tumore del polmone.

Che risultati avete o volete raggiungere?
Le idee identificate sono state valutate dal Comitato Scientifico del progetto insieme ad AstraZeneca nell’ottica di avviare concretamente soluzioni che possano migliorare il percorso diagnostico-terapeutico del paziente con tumore del polmone: nello specifico è stato individuato come forte need l’introduzione – all’interno dei team multidisciplinari ospedalieri – del Case Manager, una figura che possa seguire da vicino il paziente facendosi da coordinatore tra le varie figure specialistiche che intervengono nel percorso di cura, per garantire tempestività e appropriatezza terapeutica. Come azienda ci stiamo quindi impegnando, a fianco delle Associazioni Pazienti, per supportare iniziative che possano indirizzare questa evoluzione strategica del sistema salute.

Cosa pensa ci sia ancora da fare in questo ambito?
Senza dubbio si deve dare continuità a progettualità di valore come “Breathink – al tumore del polmone ci pensiamo insieme”: per la prima volta tutti gli attori coinvolti nel percorso di cura hanno preso parte insieme ad un’iniziativa di innovazione aperta, e questo deve essere solo l’inizio.

Qual è l’aspetto principale del Marketing che sarà più importante secondo lei nei prossimi anni?
Un aspetto già ora fondamentale, ma che rivestirà un’importanza strategica sempre crescente, è quello dell’ascolto continuo dei bisogni di tutti i nostri interlocutori dal momento che viviamo in un contesto di rapidissima accelerazione e di cambiamenti profondi da un punto di vista delle dinamiche sociali, tecnologiche, di innovazione di processo e di prodotto. In questo contesto non basta più “fare quello che si è sempre fatto”, ma bisogna coltivare la curiosità di ascoltare, capire e indagare i bisogni che cambiano negli interlocutori, ed essere pronti ad innovare percorrendo insieme strade nuove.



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