“Liver Academy - PBC Chapter” è un percorso formativo rivolto a giovani specializzandi o neo specializzati afferenti ai dipartimenti di gastroenterologia e medicina interna del territorio nazionale per approfondire la conoscenza della Colangite Biliare Primitiva. A realizzarlo è Advanz Pharma e noi ne abbiamo parlato con Livio di Lecce, Medical Director dell’azienda
Come è nata l’idea di realizzare questo progetto e a chi si rivolge?
“Liver Academy – PBC Chapter” si inserisce nel contesto terapeutico delle malattie autoimmuni del fegato. In particolare, parliamo di un’iniziativa dedicata alla Colangite Biliare Primitiva (nota anche come PBC o CBP), una malattia cronica autoimmune del fegato che colpisce oltre 18.000 persone in Italia e che, se non adeguatamente riconosciuta e trattata, può evolvere in cirrosi epatica e richiedere il trapianto di fegato. In Italia l’expertise nel campo delle patologie autoimmuni del fegato non è omogena sul territorio nazionale, data la rarità di tali malattie. Ne consegue che il giovane medico non ha talvolta l’opportunità di approfondire le conoscenze in questo campo durante il suo itinerario formativo. Pertanto, Advanz Pharma ha deciso di sostenere la comunità scientifica e il Servizio Sanitario Nazionale attraverso la formazione dei giovani clinici nel campo delle epatopatie epatiche, accrescendo le loro conoscenze sulla PBC, per una gestione appropriata e omogenea sul territorio nazionale.
Potrebbe descriverlo brevemente?
“Liver Academy – PBC Chapter” è un percorso formativo rivolto a 42 giovani specializzandi o neo specializzati afferenti ai dipartimenti di gastroenterologia e medicina interna del territorio nazionale. Il percorso scientifico è stato disegnato grazie alla supervisione di un gruppo di cinque clinici di riferimento nella PBC facenti parte dello Steering Committee e la Direzione Medica di Advanz Pharma Italia. Il progetto scientifico è stato articolato in 5 appuntamenti tra giugno 2022 e febbraio 2023 e ha visto l’alternanza di 2 sessioni virtuali a 3 appuntamenti residenziali. Ciascun momento formativo ha avuto l’obiettivo di approfondire uno specifico aspetto scientifico della PBC e di facilitare il confronto e l’interazione tra i discenti, offrendo anche la possibilità ai giovani clinici di cimentarsi in attività di pratica clinica in centri di eccellenza. Durante il percorso formativo i partecipanti hanno avuto l’occasione di visionare tutti contenuti scientifici erogati dalla faculty attraverso la “Digital Community”, una piattaforma a loro esclusivamente riservata.
Che risultati avete o volete raggiungere?
Durante i 5 appuntamenti i 42 giovani clinici hanno avuto la possibilità di confrontarsi con 13 docenti esperti in PBC e i 5 membri dello Steering, acquisendo conoscenze e competenze per la migliore gestione del paziente con PBC. Grazie al format altamente interattivo, il progetto ha anche fornito ai clinici l’opportunità di conoscere differenti realtà sul territorio, nonché occasione per fare rete a livello nazionale. Complessivamente sono state erogate 27 ore di formazione, di cui 4 di preceptorship in centri d’eccellenza. L’adesione dei medici ai vari appuntamenti è stata estremamente positiva, con oltre il 60% dei giovani clinici ha partecipato ad almeno 3 su 5 meeting programmati. Al termine del progetto il 100% dei partecipanti ha dichiarato che raccomanderebbe ad un proprio collega di partecipare alla “Liver Academy – PBC Chapter” e la maggior parte di loro ha riferito che i temi trattati avranno un impatto sulla loro pratica clinica. La “Liver Academy – PBC Chapter” è nata come progetto pilota nel 2022 e l’interesse riscontrato tra i partecipanti sta già gettando le basi per un ulteriore sviluppo nel corso del 2023 e 2024.
Cosa pensa ci sia ancora da fare in questo ambito?
La formazione scientifica e sanitaria rivolta ai giovani clinici è di vitale importanza per la perpetuazione dell’expertise in campo medico. Favorire continuità nei programmi dedicati ai giovani ha l’intento di sostenere la comunità scientifica nazionale, con una ricaduta positiva nel management del paziente. La partnership a livello istituzionale, ospedaliero e farmaceutico sarà fondamentale per garantire costanza ed innovazione nei programmi scientifici dedicati ai medici di domani.
Come si evolveranno in futuro gli Stand Alone e gli eventi non ECM?
La medicina è una scienza fondata sul costante miglioramento della pratica clinica grazie alle evidenze prodotte dalla ricerca. Sarà, quindi, sempre fondamentale supportare l’aggiornamento scientifico, l’educazione e lo sviluppo di competenze sul territorio nazionale. Le modalità di conduzione di stand alone e non ECM probabilmente offriranno in futuro delle novità. Basti pensare al potenziale di disseminazione che il digitale sta offrendo. Una sfida in futuro sarà evitare la ridondanza, garantire l’eccellenza dei contenuti scientifici e favorire la personalizzazione sulle esigenze e curiosità del destinatario.
