Copie extra del cromosoma 1q21 (+1q: guadagno = 3 copie) sono associate a esiti peggiori per i soggetti affetti da mieloma multiplo (MM). Un gruppo di ricercatori ha effettuato una revisione sistematica per valutare, in studi randomizzati controllati (RCT) sul MM, le attuali tendenze…
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Radioimmunoterapia anti-CD20 contro il linfoma: revisione sistematica
L’efficacia clinica della radioimmunoterapia anti-CD20 (RIT) è dovuta a una combinazione di eventi extracellulari che coinvolgono la citotossicità immuno-mediata e meccanismi intracellulari legati all’inibizione della segnalazione del CD20 e al danno al DNA causato dalle radiazioni ionizzanti. Nel 2002, la prima RIT è stata…
LeggiLinfoma diffuso a grandi cellule B: valore prognostico dell’ampiezza di distribuzione dei globuli rossi e del D-dimero
Recentemente è stato riportato il ruolo significativo dell’ampiezza di distribuzione dei globuli rossi (RDW) e del D-Dimero quali fattori prognostici nei pazienti affetti da alcune neoplasie del sangue. Maryam Rachmani e i suoi collaboratori hanno svolto una meta-analisi per esaminare il ruolo prognostico di…
LeggiMM di nuova diagnosi non idoneo al trapianto: confronto tra immunoterapia a base di daratumumab con l’associazione lenalidomide, desametasone e bortezomib
Poiché nessuno studio randomizzato controllato ha confrontato direttamente l’efficacia e la sicurezza dell’immunoterapia a base di daratumumab rispetto all’associazione lenalidomide/bortezomib/desametasone (RVD) nel trattamento di prima linea del mieloma multiplo (MM) di nuova diagnosi non eleggibile al trapianto (TIE-NDMM), Wenjiao Tang e i suoi collaboratori…
LeggiMieloma multiplo. Aspettativa di vita in aumento e assistenza sul territorio, il paradigma di una malattia da applicare per la prossimità delle cure
Secondo tumore del sangue per diffusione, il mieloma multiplo colpisce soprattutto la popolazione anziana, che presenta in aggiunta una o più patologie concomitanti. Si contano ogni anno 6.000 nuovi casi, con un’età media di circa 70 anni. Ma il dato che più colpisce è…
LeggiImpatto di bosutinib nel trattamento della leucemia mieloide cronica: revisione
Lo sviluppo degli inibitori della tirosina chinasi (TKI) BCR::ABL1 ha trasformato la leucemia mieloide cronica (LMC) Philadelphia (Ph) positiva da una malattia mortale a una patologia spesso indolente che, se gestita efficacemente, può ripristinare un’aspettativa di vita vicino a quella della popolazione generale. Bosutinib…
LeggiUso dell’immunoterapia per la cura della leucemia mieloide acuta: considerazioni generali
La leucemia mieloide acuta (AML) è una neoplasia ematologica che presenta un’ampia gamma di anomalie molecolari. Sebbene le modalità di trattamento tradizionali, come la chemioterapia e il trapianto allogenico di cellule staminali (HSCT), siano diventate approcci terapeutici standard, un numero considerevole di pazienti continua…
LeggiMieloma multiplo e rischio di fibrillazione atriale: situazione attuale e prospettive future
Il mieloma multiplo (MM) è un tumore ematologico molto diffuso e recenti dati clinici hanno evidenziato l’importanza della fibrillazione atriale (FA) come seria complicanza che influenza la prognosi per i malati di MM. Un gruppo di ricercatori ha svolto una revisione con lo scopo…
LeggiGestione del mieloma multiplo: revisione panoramica
Il mieloma multiplo (MM) è un tumore plasmacellulare con elevati tassi di mortalità e morbilità e il suo tasso di incidenza è aumentato del 143% a partire dal 1975. Per quanto riguarda le cure, negli ultimi anni sono stati sviluppati agenti alchilanti, PI e…
LeggiTossicità cardiaca tardiva nei bambini associata alla terapia contro il linfoma di Hodgkin
Gli studi nordamericani contemporanei sui bambini affetti da linfoma di Hodgkin (HL) hanno permesso di ridurre l’impiego della radioterapia (RT) e di incrementare la cardioprotezione farmacologica, ma hanno anche aumentato la dose cumulativa di doxorubicina. In questo modo, le conseguenze complessive del trattamento sugli…
LeggiProgressi nella cura del linfoma della zona marginale (MZL): revisione
Il linfoma della zona marginale (MZL) è il secondo sottotipo più comune di linfoma non-Hodgkin a cellule B inerti e rappresenta il 5-15% di tutti i casi di linfoma non-Hodgkin. I pazienti con MZL godono in genere di un lungo periodo di sopravvivenza, con…
LeggiEosinofilia associata a neoplasie del sangue
Un gruppo di ricercatori ha condotto una revisione con l’obiettivo di trattare la diagnosi differenziale delle neoplasie ematologiche con eosinofilia. Gli eosinofili nel sangue periferico rappresentano lo 0,3-5% dei leucociti, il che equivale a 0,05-0,5 × 109/l. Una conta superiore a 0,5 × 109/L…
LeggiLeucemia mieloide acuta con mutazione NPM1: aggiornamenti
Le mutazioni somatiche nel gene della nucleofosmina (NPM1) si presentano in circa il 30% delle leucemie mieloidi acute (AML) e sono relativamente arricchite nelle AML a cariotipo normale. I precedenti schemi di classificazione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) riconoscevano le AML con mutazione NPM1…
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