Ristagno di cerume: aggiornate le linee guida

I medici dovrebbero trattare il ristagno di cerume, definito come un accumulo di cerume non associato a sintomi, e dovrebbero anche sconsigliare ai pazienti di tentare di rimuoverlo da soli. Secondo Seth Schwartz, presidente della commissione per le nuove linee guida della American Academy of Otolaryngology – Head and Neck Surgery, i pazienti potrebbero tentare di rimuoverlo mediante cotton fioc, spilli avvolti nell’ovatta o altri strumenti, ma si tratta di metodi inefficaci e potenzialmente pericolosi.

La frizione del canale auricolare ne lede la cute, e può portare a dolore ed infezioni oppure, talvolta, semplicemente spinge il cerume più all’interno, con il potenziale di lesionare il timpano. Il cerume aiuta a mantenere l’orecchio pulito e ad imprigionare sostanze dannose, impedendo loro di penetrare a fondo nell’orecchio laddove potrebbero causare problemi.

Man mano che cresce nuova pelle all’interno del canale auricolare, essa respinge il cerume più vecchio dalla porzione interna a quella esterna, dove esso si disperde naturalmente o viene lavato via. Spesso avere un po’ di cerume vicino all’apertura dell’orecchio è innocuo, ma quando il processo di auto-pulizia dell’orecchio non funziona bene potrebbe accumularsi troppo cerume, bloccando parzialmente o totalmente il canale e causando problemi come dolore, prurito, perdite auricolari, tinnito o deficit uditivo.

Il problema riguarda un bambino su 10, un adulto su 20 e quasi un terzo della popolazione anziana. Una pulizia eccessiva potrebbe irritare il canale auricolare, causare infezioni e persino aumentare le probabilità di ristagno di cerume. Non vi sono prove che l’uso delle candele auricolari aiuti in questi casi, ma anzi esse possono causare gravi danni al canale auricolare ed al timpano.

Il paziente dovrebbe consultare il medico in caso di deficit uditivo, dolore o senso di pienezza auricolare, oppure se non è certo che la quantità di cerume presente sia normale. Andrebbero effettuati controlli anche in caso di drenaggi o sanguinamenti, in quanto questi sintomi non sono correlati al ristagno e potrebbero essere indicativi di altri problemi.

Anche alcuni supporti uditivi oppure l’uso di auricolari anziché di cuffie potrebbero sospingere il cerume in profondità. Il paziente potrebbe essere in grado di usare gocce auricolari, olii infantili o qualche goccia di perossido di idrogeno per prevenire l’accumulo, ma sarebbe comunque preferibile consultare prima il medico. Nella maggior parte dei casi, i medici di base rappresentano la prima linea di valutazione per questi problemi, e sono perfettamente in grado di gestirli, ma quando il caso è più complesso o vi è rischio di provocare danni sarebbe opportuno ricorrere ad un otorinolaringoiatra. (Otolaryngol Head Neck Surg online 2017, pubblicato il 3/1)

Post correlati

One Thought to “Ristagno di cerume: aggiornate le linee guida”

  1. FRANCESCO BITONTI

    articolo molto scarso sia per medici e sia sopratutto per gli specialisti.E’ ,per un medico come leggere un atto medico come un banale articolo di giornale.
    Orecchio naso e gola e’ per medici o infomativa per i pazienti?

Lascia un commento



SICS Srl | Partita IVA: 07639150965

Sede legale: Via Giacomo Peroni, 400 - 00131 Roma
Sede operativa: Via della Stelletta, 23 - 00186 Roma

Popular Science Italia © 2024