Dipendenza giovanile da internet connessa a seri problemi mentali

Un eccessivo uso di internet, ed in particolare dello streaming video, di social network e di messaggistiche istantanee, potrebbe essere associato a gravi problemi mentali nei giovani. La prevalenza di sintomi di depressione ed ansia e la probabilità di riduzione della funzionalità esecutiva sono infatti significativamente incrementate negli studenti che corrispondono ai criteri diagnostici della dipendenza da internet.

Ciò porta a chiedersi se la prevalenza della dipendenza da internet non sia stata grossolanamente sottostimata, o se essa sia causa o conseguenza dei problemi riscontrati, come affermato da Michael Van Ameringen della McMaster University di Hamilton, autore di un’indagine che ha coinvolto 254 ragazzi. Ciò potrebbe avere implicazioni pratiche: trattare un paziente per una dipendenza quanto di fatto egli è ansioso o depresso potrebbe essere un errore, ed è necessario comprendere meglio questo fenomeno studiandolo su un campione più ampio e variegato.

Il fenomeno stesso, comunque, potrebbe anche essere legato a soggetti con un autocontrollo molto scarso. Ciò viene suggerito da alcuni dei sintomi tipici dell’ADHD, che è caratterizzata da un’estrema semplicità di distrazione, ed internet rappresenta uno stimolo continuo. Non è peraltro chiaro se vi sia qualcosa di precipuamente problematico nella tentazione di rispondere immediatamente ai messaggi, che è una caratteristica centrale dei social network moderni.

Secondo diversi esperti, il problema della dipendenza da internet è sottostudiato: esso potrebbe mascherare psicopatologie lievi o gravi, e l’eccessivo uso di internet potrebbe essere fortemente legato a comportamento ossessivo e dipendenza. Per quanto il concetto stesso di dipendenza da internet sia controverso, il questionario IAT, che ne rappresenta lo strumento di valutazione standard, è stato sviluppato nel 1998, prima della diffusa adozione degli smartphone e delle connessioni a banda larga. Esso potrebbe non individuare l’uso problematico di internet nel contesto moderno, oppure potrebbe portare a falsi positivi per soggetti che semplicemente ne fanno uso. (29th European College of Neuropsychopharmacology (ECNP) Congress. Abstract P.6.e.002, presentato il 18/9)

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