Depressione: modafinil migliora funzionalità

I soggetti in ripresa dalla depressione ma che hanno ancora a che fare con i suoi effetti su memoria, concentrazione e funzionalità cognitiva possono trarre beneficio dallo stimolante noto come modafinil. Si tratta di un farmaco generico di solito prescritto per i disturbi del sonno come la narcolessia, ma un recente studio ha riscontrato che esso apporta significativi miglioramenti mnemonici e risultati migliori su diversi test.

Secondo Muzaffer Kaser dell’Università di Cambridge, autore dello studio che ha coinvolto 60 pazienti, si tratta di risultati promettenti, anche alla luce del fatto che gli effetti della depressione sulla performance cerebrale nella vita quotidiana vengono spesso messi da parte, dato che medici e pazienti si concentrano sul miglioramento dell’umore.

La depressione rappresenta una delle principali cause di disabilità nel mondo, dato che interessa 350 milioni di persone a livello globale, e quasi tutti i soggetti depressi hanno problemi di attenzione, concentrazione e memoria. Questo deficit cognitivo tende a persistere anche se il paziente inizia a riprendersi dalla depressione stessa, e può rendere difficile il ritorno sul lavoro o ad una vita pienamente funzionale, incrementando anche il rischio di recidiva.

Il trattamento con modafinil porta ad una riduzione degli errori nella memoria episodica ed operativa, entrambe le quali sono importanti nelle attività quotidiane. Sono ora necessari studi più a lungo termine per verificare se questo farmaco possa avere un effetto positivo in termini di ritorno con successo sul lavoro a seguito della depressione. (Bio, PSych Cogn Neurosci Neuroimaging online 2017, pubblicato il 18/1)

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