La D-cicloserina (DCS), un antibiotico impiegato nel trattamento della TBC, potrebbe potenziare la terapia cognitivo-comportamentale per i pazienti con disturbi correlati all’ansia, almeno a breve termine. Lo suggerisce la meta-analisi di 22 studi in materia per un totale di 1.073 pazienti, effettuata da David Mataix-Cols del Karolinska Institute di Stoccolma, secondo cui la terapia cognitivo-comportamentale espositiva rappresenta un trattamento molto potente per ansia, disturbo ossessivo-compulsivo e PTSD, e per quanto la DCS ne incrementi l’efficacia, si tratta di un vantaggio molto limitato, anche se ulteriori ricerche potrebbero rivelare categorie di pazienti in cui esso si dimostri molto più marcato.
La terapia cognitivo-comportamentale espositiva rappresenta il trattamento di scelta per i pazienti con ansia, disturbo ossessivo-compulsivo e PTSD, ma alcuni pazienti non vi rispondono a sufficienza. In questi pazienti, la DCS potrebbe rivelarsi utile. L’uso di antidepressivi non sembra influenzare l’efficacia della DCS in questo contesto, ma i soggetti che li assumono sembrano comunque andare incontro a miglioramenti maggiori rispetto alla valutazione pre-trattamento. (JAMA Psychiatry online 2017, pubblicato il 25/1)